Per
ingannare il tempo, in attesa di un'idea o anche solo di una faccia
differente, meglio fare un passo indietro... che, se avessimo fatto
bene I CONTI all'epoca dei fatti, e non IL BerNardi CONTO, ora
sarebbe TEMPO di BILANCI, e non di BILANCIO RI-EQUILIBRATO causa
DISSESTO.
Il
Territorio, 21 ottobre 2010
Ei
fu che il 20 ottobre 2010, in sede di approvazione di conto
consuntivo, di tutto si parlò tranne che del BILANCIO, numeri alla
mano. Maggioranza e opposizione preferirono fare il BILANCIO dei
VENTANNI: il BerNardi CONTO. Da una parte l'amministrazione RECCHIA,
difesa dall'allora capogruppo del PD, Antonio Bernardi, all'attacco
sicuro del fatto suo, e forse di avere la vittoria in pugno;
dall'altra l'amministrazione NARDI, con il SINDACO nella parte
dell'accusa in difesa della serie “io speriamo che me la cavo”:
in mezzo, alle botte, una città che a guardarla è rimasta la
stessa, di sempre. La giuria, i cittadini, da lì a poco, nel maggio
2011, si sarebbe ritirata per decidere, nel segreto della cabina
elettorale. Del DISSESTO, già allora oggettivo, ne riparlerà il
nuovo consiglio comunale. Che il 19 settembre 2011 l'ha dichiarato,
il DISSESTO. E tutto gli si può dire, agli INCREDIBILI – una normale famiglia sbarca IN COMUNE, il nuovo che avanza a destra, a
sinistra e al centro, tranne che sia loro la colpa. Un'altra la
colpa, di essere DIVERSI, ma UGUALI. Ci vorrebbe... una musica ribelle. Oppure PREGA PER NOI, Madonnina che "Cu tuttu ca sugnu orbu, la viu nera"(Leonardo Sciscia).
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C… A/Onto che mi passa.