sabato 29 ottobre 2011

Vieni Avanti cretino!

In esclusiva, per pochi eletti, torna, nel caso ve lo foste perso all'epoca dei fatti, l'unico spettacolo che guarda avanti, strizzando l'occhio al passato. 


la locandina
L'Avanspettacolo, il ritorno

Ressa in Comune. Telefoni in tilt. Non creditori in fila, ma agenti dello spettacolo. Che da questa mattina, dopo l'ennesimo consiglio show, sono venuti da tutto il mondo per accaparrarsi i diritti dello spettacolo del momento. Pronti a tutto i partecipanti alla gara, tanto che non sono mancati attimi di tensione e poco ci mancava che venissero alle mani. La posta in gioco è alta: il ritorno dell'Avanspettacolo. Poi al momento dell'apertura delle buste, la sorpresa: “a cuccia: il circo ce l'abbiamo solo noi”. 

                                                                                        .R
Ei fu che alla 3° replica consecutiva in 3 giorni, 29,30 settembre e 1 ottobre 2010, di un Consiglio Comunale SHOW all'ennesimo RITORNO, un altro "pezzo" da scrivere, sul fatto del giorno, gli insulti, le offese e le intemperanze di consiglieri, assessori e Sindaco, scelsi di riderci su, per non piangere. E così venne fuori l'idea dell'Avanspettacolo, il ritorno: uno spettacolo unico nel suo genere, da non perdere, quello che ogni buon agente vorrebbe IN CARTELLONE. Del resto"THE SHOW MUST GO ON" ad ogni costo, e questo, di spettacolo, era pure gratis, addirittura lo davano IN DIRETTA Tv. Ma se fosse stato a pagamento, INCASSI RECORD al BOTTEGHINO... da rimettere in sesto un COMUNE alla bancarotta. Che avrebbe dichiarato di lì ad un anno, il 19 settembre 2011. Dunque, "Venghino Signori, venghino... ""

Rassegna(ti)

"Chi non ricorda il passato,
è condannato a ripeterlo."
G. Santayana
 = ) R

venerdì 28 ottobre 2011

Just do it!



 
 Un nuovo mondo è possibile, L. Bassanese


"...nessuno può rubarti nulla se ciò che hai di più caro è la tua coscienza, 
nessuno può rubarti nulla se ciò che hai di più caro sono i tuoi pensieri.” 

Luca Bassanese, Confini
                                                                                          

INDOVINA CHI...

...CCHIRICHì !!!



Sai riconoscere A MEZZO STAMPA, oltre che A DISTANZA di MESI, una COPPIA in SINTONIA da una COPPIA in CRISI ? Una LITE passeggera da una ROTTURA definitiva ?
Sei in grado di indovinare perché non vivono più SOTTO LO STESSO TETTO ?
Sei appassionato di POLITICA e dintorni ?
Hai risposto "Sì" ad almeno 1 domande su 3 ?
Hai voglia di capire di più ?
Guarda al passato con OCCHIO CRITICO, non VITREO.
Ricomponi il PUZZLE, e metti insieme i PEZZI.
Gioca a INDOVINA per colpa di CHI ? ... è finita.
Buon divertimento!


Seguimi LETTORE!!!
una TRAMA fitta, di INDIZI:


C'erano una volta 4 amici al BAR che volevano cambiare il MONDO, destinati a qualcosa in più. In tutta ONESTà, complice una leggera brezza, i 4 amici si presentano e calano nella mischia l'ASSO, nella manica... pensando che l'ARIA stesse per cambiare. Invece era arrivata solo la PRIMAVERA, a TERRACINA. E il mazziere aveva mischiato a tal punto le CARTE che l'AVVERSARIO fece DENARI, PRIMIERA, SETTEBELLO e SCOPA FINALE. Finì 20 (+ 1, il Jolly) a 4... AMICI al BAR con in mano le CARTE, in regola PER VINCERE se avessero giocato IN COPPIA. E dai a cantare che "i più forti però siamo noi", d'Estate si fa FESTA... Salvo poi venire il gelo: erano cambiate LE CARTE IN TAVOLA. Era arrivato L'INVERNO, e al bar si ritrovarono in 3... Il destino cinico e baro fece il resto: correva il giorno della RIVOLUZIONE D'OTTOBRE.


(...to be continue)


il banco di PROVA: la rassegna STAGNA

il lancio d'agenzia

 

Gli INDIZ(iat)I: chi è l'INFEDELE ? 

I personaggi
 

"Un processo senza prove, un delitto senza movente, un gioco senza capo né coda, e senza l'aiutino dei LINK", così è stato definito dagli ADDETTI ai LAVORI, la stampa. E mentre l'accusa e la difesa affilano le armi...


Se fosse un FILM, sarebbe:
A)”C'eravamo tanto amati”
B)”Pensavamo fosse amore, invece era un calesse” 
C) "Ex: amici come prima”

E se invece fosse una CANZONE, sarebbe: 
 A) Il solito sesso
B) Il triangolo
C)Pensiero stupendo

Mentre se fosse UN DIVORZIO alla terracinese, sarebbe:
A) Incompatibilità di carattere, differenze di vedute
B) Infedeltà ai patti
C) Parenti invadenti, SERPENTI


la giuria anticipa i tempi, si ritira in camera di consiglio e delibera: “La COPPIA SCOPPIA ? Cronaca di un fallimento annunciato”. E i giornali titolano:

TERRACINA: “4 AMICI e un MATRIMONIO in CRISI
La sindrome di Peter Pan colpisce ancora: IMMATURI.


"Sì, lo so GUASTAFE': non solo non rendo giustizia di fatti importanti, ci ironizzo pure su...”. 
"Mammo': troppi GALLI a cantare, non fanno mai giorno."

= P R 

lunedì 24 ottobre 2011

Annunciazione! Annunciazione!


D: “Alt! Chi siete? Cosa fate? Quanti siete?”
T: “All'incirca 40 mila Terracinesi alle prese con il CENSIMENTO...”
D: “Pagate DAZIO”.
 D: “Alt! Chi siete? Cosa fate? Quanti siete?”
T: “Sempre noi, quelli del 2001... ”
D: “AVANTI, il prossimo”.
T: “E noi?”
D: “FERMI UN TURNO, fate bene I CONTI, la prossima volta”.

D= doganiere, addetto alla Dogana: Ufficio dell'amministrazione dello Stato cui è affidato il controllo delle merci che entrano o escono dai propri confini, e la riscossione dei tributi stabiliti per tali merci ; T= terracinese, abitante del luogo.

Fine Anteprima

1, 2, 3... inizia LA CONTA, ufficiale.
Al via il 15° CENSIMENTO della popolazione e delle abitazioni effettuato dall'ISTAT ogni 10 anni, l'ultimo nel 2001: c'è tempo fino al 31 dicembre per PARTECIPARE. Rispondere è UN DOVERE, per legge: non sottrarti, compila il questionario arrivato per posta e poi restituiscilo presso un qualsiasi UFFICIO POSTALE o nei CENTRI di raccolta comunale. Oppure compila il questionario ON LINE, via WEB, e cestina quello cartaceo: ne basta uno, di questionario. A MARZO arriverà il conto, non la CUENTA quella che si chiede al RISTORANTE. Né si tratta della CONTA dei DANNI, CAUSA DISSESTO: è troppo presto. E allora di che SI TRATTA? Del FUTURO del PAESE: L'ITALIA di DOMANI parte da qui.

ATTENZION, CONCENTRAZION... se abiti a TERRACINA, rassegna(ti) stampa.
 


Rassegna stampa: quei conti ballerini


Per chi non avesse seguito la vicenda, è presto detto. In occasione del precedente CENSIMENTO, non si sa bene come e quando, al Comune di Terracina sbagliarono a fare i conti: 7000 residenze in meno. Una notizia che destò non pochi dubbi e sospetti: BOOM di residenze nel 2003-2004? chi sono? e da dove vengono?, le domande senza risposta. Il Sindaco smentì, a mezzo stampa, la notizia diffidando il  corrispondente colpevole di "procurato allarme". Poi vennero i dati dell'Istat a conferma della notizia  più 7000 residenze: la notizia era vera, "falsi" erano i dati in possesso del Comune. Restava da capire come e quando era successo, ma i giornali passarono ad occuparsi di altro: non si tirava un ragno dal buco. Finchè un bel giorno passò a Terracina, durante un convegno al Filosi, qualcuno che spiegò che il fattaccio risaliva al 2001 quando il Comune di Terracina sbagliò il censimento. La spiegazione UFFICIALE fu che "non tutti erano a casa il giorno del censimento".

Capirete bene che, dopo il FLOP del 2001 quando si son perse per strada 7000 mila residenze, anche TERRACINA vuole fare la sua parte, questa volta.

Per evitare la RES(S)A di NUMERI ballerini, tra smentite, rettifiche e conferme, causa ERROR in arrivo COMPUTER all'ultima moda: ALL IN ONE. Per scongiurare problemi di software, tanto cari di questi tempi, trovata una soluzione economica oltre che infallibile: il vecchio caro PALLOTTOLIERE. A COSTO ZERO il Comune ha chiesto in COMODATO D'USO da una scuola elementare una fornitura di PALLOTTOLIERI in legno con LAVAGNA e gessi. La notizia ha destato non pochi malumori e perplessità dalle parti di Piazza Municipio, ma ci hanno pensato i bambini a rasserenare gli animi: “tranquilli, anche con i pallottolieri si possono fare tanti giochi, OLTRE 1500.” A scanso di equivoci, di MANOMISSIONI, sono stati chiamati i bambini a tenere il corso “imparare a contare”.
A contare vi aiutate con il pallottoliere, mentre sulla lavagna portate il conto”, ha spiegato uno dei bambini interpellati. Lo stesso che a fine lezione ha confidato ai giornalisti di NUTRIRE grossi dubbi riguardo al successo dell'operazione... senza un ripasso delle TABELLINE.
Tutti a raccolta, dunque: la TERRACINA di domani parte da qui. In gioco c'è il futuro. E sentite, sentite, è nelle nostre mani. Allora prendete CARTA e PENNA e compilate il questionario che dalle parti di Piazza Municipio continuano a DARE I NUMERI.

Mammo', il gioco è bello quando dura poco..."
" Uffa, si fa per ridere... del resto mica fanno sul serio GLI INCREDIBILI, NO?"
 = P R


domenica 23 ottobre 2011

A/r: istruzioni per l'uso





Del nostro tempo rubato - Perturbazione



LATO A 


Ero in giro, non avevo nè un taglierino nè delle forbici, per non parlare della patente: 
non ce l'ho, davvero.
Solo una matita tra i capelli, e ho usato quella.
Su un foglio volante, invece, ho scritto la scaletta.

LATO B 

Non resta che il trasloco, una volta a casa. 
Mancano le istruzioni per l'uso, però. 

= ) R



giovedì 20 ottobre 2011

Ex... a volte ritornano!!!

La nota: nero su bianco
 
"Rieccola...”
"Calma e sangue freddo, vengo in pace...”
*Dialogo tratto da una conversazione muta: uno sguardo dice di più di mille parole. 

Rieccole, allora, le CATTIVE ABITUDINI. Non c'è di che stupirsi, anzi. E siccome “si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione” (John Maxwell Coetezee), ritorno sui miei passi. 

Dunque, a gentile richiesta, torna, in esclusiva per pochi eletti un punt(ata)o speciale della mia serie preferita: "GLI INCREDIBILI - una NORMALE famiglia di SUPEREROI sbarca IN COMUNE".


Il GLOSSARIO contro la DECADENZA:
Cronaca semiseria di (un) ritorno dal consiglio comunale.

A furor di popolo, in aula era tutto un PLAUSO*: per quante volte l'ho sentita, ho perso il conto. Tanto che era gettonato, il plauso, se fosse stato messo ai voti avrebbe ricevuto non pochi plausi, passava all'Unanimità o all'Umanità per dirla alla vecchia maniera (Nardi & co). Quando meno te l'aspetti, ZAC e scatta il plauso, non l'applauso. Della serie un plauso non si nega a nessuno, un plauso tira l'altro passa la paura di alzare la voce e farsi sentire fino a Fondi, a Formia. La tanto decantata FILIERA CORTA non perdona: "io do una cosa a te e tu ne dai una a me". Così che Fondi rimane Comune Capofila del distretto socio-sanitario, non avendone non solo i requisiti, per legge, ma contravvenendo ad accordi presi, in precedenza alla parola data: allo scadere il Comune capofila sarebbe dovuto essere Terracina, non di nuovo Fondi. I dotti parlano di GEO-POLITICA, i bene informati di BUFALA BILL.

*Plàuso, sostantivo maschile; 1 applauso, battito di mani ( il plauso del pubblico); 2 elogio, lode ( ottenere il plauso dell'opposizione).

Tra un PLAUSO di troppo, dicevo, e MODI DI DIRE, dirò fra poco, non poteva mancare la citazione di turno. In quanto “se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee ( ipotizziamo che le abbia, altrimenti non ci sarebbe partita), o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui”. E questa E(z)ra POUND, in ricordo dei BEI TEMPI. Ma San Francesco mio, benedetti ragazzi, “cominciate a fare ciò che è necessario, dopo ciò che è possibile, e all'improvviso vi sorprenderete (voi stessi, credetemi) a fare l'impossibile”: tipo leggere qualcosa che non sia l'ENCICLOPEDIA delle CITAZIONI (Le Garzantine)? Non ci vedo chiaro, le librerie fanno orecchie da mercante: NO MONEY, NO BOOK!!! Eppure non si parla che per FRASI FATTE: COPIONI.
Tra le immancabili frasi fatti, un proverbio con l'aggiunta di un aneddoto, tanto per non farsi mancare nulla, il b(r)anco vince e rialza la POSTA, anzi le IMPOSTE. Ma supera la prova, non certo del 9... per il modesto compitino. Non vanno oltre il classico “6 Politico”, lo stesso voto che, negli anni '70, non si negava a nessuno ed era indipendente dai risultati, dal rendimento e dallo studio, e si va tutti a casa. Altrimenti vanno tutti a casa. Tanto per cambiare, in pagina, tornano i voti, sempre meglio che (ri)andare al voto. Che all'impreparazione non è stata trovata ancora la cura, né l'antidoto all'improvvisazione. Così che nell'INCREDULITA' generale se la STANGATA, il ritocco delle ALIQUOTE (ICI sulle SECONDE CASE, l'IRPEF è già al massimo) causa DISSESTO, non si rivela una STANGATA è perché il 90 % sono ESENTI, cioè proprietari di PRIME CASE. E pensare che nel PAESE delle AGENZIE IMMOBILIARI, oltre che delle meraviglie, le agenzie fino ad oggi hanno retto la crisi grazie al MERCATO delle SECONDE CASE. Un PARADOSSO che in tutta la città ci siano solo 4 case di lusso e 8 ville. Riepilogo allora: 4 + 8 = 12. E anche stavolta i conti non tornano, ad occhio nudo. Più che una svista, è un'anomalia. 
 "Del software, evvè?"
"Suvvia sì buona, stanno lavorando PER NOI: notte e giorno, senza sosta addirittura".

E l'anomalia non è che un incidente di percorso, una buca: la prima falla scoperta. L'adeguamento delle aliquote, un obbligo per legge, non centra il bersaglio: dovremo trovare un altro modo di fare CASSA e pagare il DISSESTO. In fondo siamo solo all'inizio, per il SALASSO* c'è tempo. La ricreazione è finita, si torna sui banchi, di scuola però.

* Salasso: pratica medica diffusa dall'antichità fino alla fine del diciannovesimo secolo, consistente nel prelevare quantità spesso considerevoli di sangue da un paziente nella speranza che ciò avrebbe curato o prevenuto molte malattie.

Tutti di corsa a LEZIONE, in equilibrio sul vuoto, di BILANCIO riequilibrato. DEFICIT  a parte, i FUORICLASSE si contano sulle dita di una mano, a voler esser di manica larga, e da soli non alzano la MEDIA, il livello medio, basso: la CLASSE non ha fatto i progressi sperati. RIMANDATI in SOSTANZA, ma IN FORMA non li batti mica: PROMOSSI A PIENI VOTI.
La BUONA CONDOTTA infatti ha preso il posto dello ZERO IN CONDOTTA,  il CAPOCLASSE da il buon esempio e supera brillantemente l'esame. ALLINEATI E COPERTI, sui banchi. Al suona della campana, anche se in ritardo, fisiologico, all'APPELLO si risponde PRESENTE: non c'è tempo da perdere in chiacchiere, il tempo è denaro. E soprattutto perché è “L'ULTIMO GIORNO UTILE”, come ai vecchi tempi quando c'erano Nardi & Co., e i provvedimenti come le carte arrivavano al”L'ULTIMO MOMENTO”. RIPETENTI, si salvano sempre per il rotto della cuffia, sul FILO DI LANA etc... è questione di MODI DI DIRE, diversi modi di dire la stessa cosa. Cose che capitano quando cambia la forma e non la sostanza.
Se poi si è L'ELETTO per CONTO TERZI "a caval donato non si guarda in bocca" , e scatta puntuale la difesa ad oltranza del passato (I Responsabili, in versione terracinese, son quelli che del Dissesto ne hanno creato non solo i presupposti, a detta dell'attuale maggioranza). BOTTA e RISPOSTA, “Sindaco dorme... lei forse dorme, non io”, a parte, resta il fatto che “chi dorme non piglia pesci” e questo mi pare un problema se di mestiere fai il pescatore, meno preoccupante i botta e risposta tra SINDACO e CONSIGLIERI di MAGGIORANZA:  INDISCIPLINATI? Macchè, normale dialettica politica, seguita a ruota dalle dinamiche GEO-POLITICHE, la NEW ENTRY della settimana: riuscirà a scalare la classifica e scalzare il PLAUSO dalle prime posizioni? Difficile dirlo, NAVIGANO A VISTA.
Niente di nuovo, DUNQUE.
Ma mai lasciare la postazione prima della fine, è allora che buchi la notizia. Nell'aria c'è, se non sei al telefono, di casa, lo SCOOP del giorno: trovato lo ZAINETTO di NIK! Ricordate il nuovo programma varato in COMUNE prima dell'estate: "VAI NIK, alla scoperta del buco di bilancio e dell'INGLESE"? Bene, NIK, il protagonista, è in difficoltà: sarà perché è senza lo ZAINETTO, cioè l'equipaggiamento del CENTRO di SALVATAGGIO, che non va, mentre DIEGO supera gli ostacoli e sbanca? No, deve essere un altro il motivo della crisi, perché lo zainetto c'è, anche se IN INCONGNITO, SOTTO MENTITE SPOGLIE: per ZAINETTO ha un I-PAD!!! Meglio non dare nell'occhio, come dargli torto, le scimmiette BOBO sono dappertutto. A svelare l'inganno, un cambio di programma, per scambio: tutta colpa di un'agendina ROSSA (i comunisti, sempre i soliti!!!) che non funziona in automatico, come l'I-PAD. Non si direbbe un caso, perché l'AGENDINA oltre ad essere rossa, è pure di MARCA: “D&G”, scusate se è poco. E anche questa è fatta: non resta che (s)coprire il buco, fare le valigie e tornarsene a casa. Un NOTEBOOK, ci salverà. Se DI CARTA o DIGITALE è semplicemente questione di S...tile, e/o di forma. In fondo dipende dai punti di vista, “tutto dipende da che punto guardi il mondo”. La differenz(iat)a la fanno a parole, per gioco.
AU REVOIR!!!

= ) R

martedì 18 ottobre 2011

Non rifiutiamoci!!!





Eppur qualcosa si muove, nel resto del Mondo. Di che parlo? Ma della raccolta differenziata, di che altro. Anzi, della campagna di educazione. Che sta, all'incirca da due anni, giorno più giorno meno, sempre sul punto di partire, come la raccolta differenziata, ma che arrivati al dunque, al giorno di inizio previsto, scatta la proroga: e il gioco ricomincia. A Terracina tutto tace. Nei comuni limitrofi, invece, si va in vacanza, viaggio pardon, studio in uno dei Comuni virtuosi per imparare a riciclare, a differenziare: è successo a Fondi, dove di recente una delegazione bipartisan è volata alla volta di Quartu Sant'Elena, comune sardo dalle caratteristiche geomorfologiche simili a Fondi, per importare in città una raccolta differenziata, porta a porta, degna di questo nome. 


«La visita in Sardegna – ha dichiarato al suo ritorno il Sindaco De Meo – è servita a verificare l'effettiva possibilità di adottare una vera raccolta differenziata a Fondi. Nel qual caso sarà necessaria un'intensa campagna di comunicazione* poiché il porta a porta prevede la partecipazione attiva di tutti, il rispetto del conferimento programmato, oltre alla prenotazione per i rifiuti particolari. L'attivazione del nuovo servizio porterà all'eliminazione di tutti i cassonetti in strada*, con la contestuale fornitura alle famiglie fondane di una serie di contenitori divisi per tipologie di rifiuti, i quali dovranno essere conferiti secondo un calendario programmato nei singoli giorni della settimana. Siamo convinti che questa sia una scelta importante da assumere in via prioritaria, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, in quanto rappresenterà un'occasione di crescita mettendo in campo un sistema articolato che contribuirà ad una migliore qualità della vita e a un maggior rispetto dell'ambiente.».
* diversamente da quanto succede a Terracina, dove la campagna di educazione non è mai partita e quando hanno iniziato la raccolta differenziata sono comparsi i cassonetti stradali

Nelle altre Regioni invece, nel Lazio, alla campagna educativa ci pensa il Moige(movimento italiano genitori) d'accordo con la Corepla( consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio, il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica). 

"È importante che – ha detto Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige - genitori e ragazzi imparino ad essere soggetti attivi del processo di raccolta differenziata e riciclo della plastica. Questo è l’obiettivo che “Non Rifiutiamoci” si pone, cercando di diffondere quanto più possibile le “buone pratiche” per creare un’azione di sistema orientata alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il Presidente di COREPLA, Giuseppe Rossi, ha ribadito “come l’ambiente familiare sia decisivo per la formazione di una cultura della responsabilità e del corretto utilizzo delle risorse”.

La campagna “non rifiutiamoci”, di durata biennale, interesserà 5 Regioni( Lazio, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Umbria), più di 10.000 mila bambini, all'incirca 20.000 mila adulti tra genitori e insegnanti e 35 scuole. Nei giorni stabiliti in ciascuna scuola i bambini su un grande tappeto giocando, sul modello del gioco dell'Oca, impareranno a differenziare, mentre i genitori potranno visitare la mostra interattiva allestita in ogni scuola e per saperne di più leggere il BOOKLET informativo. Un gioco interattivo, e la campagna educativa è servita. 

Quando anche a Terracina?
Ai posteri l'ardua sentenza, si parla solo di una Terracina provincia di Roma.
Sarebbe proprio una bella notizia, da scrivere. Anche perché non l'avrei raccolta per strada la notizia, ma letta sull'AdnKronos.
Un gioco fare la differenz(iat)a, se uno ci pensa.

= )

mercoledì 12 ottobre 2011

= P : pubblicità progresso

«Non mi pare che stiano giocando con lealtà,» protestava Alice, «e poi battibeccano tutti con quanto fiato hanno in gola che uno non riesce neanche a sentire la propria voce... e le regole poi, così imprecise, ammesso che ce ne siano, non le rispetta nessuno...» [Parlando delle partite a croquet dalla regina] 

Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll (cap. VIII) 


Ancora un aiutino: "come sempre una foto parlerà".
Non lasciarti ingannare dall'apparenza: trova le differenze tra i due manifesti. 
Adesso tocca a te: gioca subito!!!

PP = Pubblicità Progresso
 


...affrettati, il countdown è partito. 

                                                                                                                         ; * R

Alba chiara

"Ed irrompe impetuosa la vita,
nell'urgenza di prospettiva..."
                                                 



 
 Guarda l'alba, C. Consoli
 


"I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.”
 
Arthur Schopenhauer


= ) R

lunedì 10 ottobre 2011

Ho visto le Stelle!!!

il simbolo


"È qui la festa?
"Sì, leggete, leggete...17 settembre 2011 Festa del 5 stelle....riappropriamoci della città!!!"

E' questa la storia di un Parco, l'Area Chezzi, di una Festa, quella del 5 stelle, di un sabato fuori dal Comune. Agli Amici di Terracina 5 stelle, infatti, di lasciare l'Area Chezzi nel degrado, nell'abbandono e nel silenzio, nelle mani di nessuno preda dei vandali, non andava proprio giù. É così che hanno pensato bene di dare seguito alle parole, con i fatti scegliendo un luogo simbolo dell'azione, l'Area Chezzi, per iniziare cartaccia dopo cartaccia, un mozzicone di sigaretta dopo l'altro, a riappropriarsi della città: un'idea nata non per gioco, ma per fare sul serio. Una volta (ri)pulito il parco armati di rastrelli, buste dell'immondizia e buona volontà, sono andati oltre un trafiletto sui giornali: “I volontari puliscono il Parco”. E hanno pensato bene di adottarlo, così che l'Area Chezzi potesse tornare ad essere un parco non solo per un giorno, ma tutti i giorni. Dopo un'Estate passata a discutere, incontrarsi e confrontarsi sul da farsi, sul come realizzare un sogno in realtà...

E nonostante l'avvertimento del Grillo parlante... “Ricordatevi che qui nessuno ha la bacchetta magica e la fata turchina è già impegnata con un bambino che sta facendo di tutto per tornare burattino: non ha ancora imparato la lezione. Ho appena sentito la fatina al telefono e mi ha detto che la situazione è disperata: Pinocchio dice di essere il Sindaco del paese “X*” e vuole fare la RIVOLUZIONE!!! Non c'è tempo da perdere, dovete farvi venire un'idea...”.
Fu allora che gli Amici di Grillo buttarono quella vincente, di idea: “Perché non facciamo una Festa e invitiamo tutta la città?”. E in un batti baleno l'idea conquistò tutti gli Amici: “Sì dai, perché non ci abbiamo pensato prima?”
Calma ragazzi, l'idea è buona, ma non è nuova”, la doccia fredda del Grillo Parlante. Che aggiunse :“Anzi, fare una festa in un parco, a Terracina, va piuttosto di moda. Dove c'è un parco, c'è una Festa, di un partito almeno se non di una coalizione addirittura. Beh, e che sono quelle facce tristi? Su coraggio, si può fare di più...”

Non si persero d'animo gli Amici del Grillo, anzi.
E fu così che l'Area Chezzi tornò a vedere e sentire le voci dei bambini, con buona pace delle mamme che finalmente potevano tirare un sospiro di sollievo e fare due chiacchiere senza perdere di vista i figli, finalmente al sicuro tra giochi non pericolosi, non meno preziosi però: il riciclo di pezzi abbandonati in garage e con amore messi insieme. Per i bambini, dai bambini e con i bambini, la scelta del 5 stelle. E se guardi il mondo dalla risata contagiosa, dal pianto che commuove di un bambino, c'è differenza, eccome. La stessa differenza che c'è tra chi fa UNA festa e chi fa LA festa, tra chi FA festa e chi la festa LA FA, per capirci la stessa che c'è tra chi parla di Acqua pubblica quando c'è la campagna referendaria, ma poi si attacca alla bottiglia e chi beve l'Acqua pubblica del rubinetto o va alla fontanella; tra chi gioca a fare la differenz(iat)a e chi la fa la differenz(iat)a e passa il pomeriggio a giocare con i bambini insegnandogli la differenz(iat)a che passa tra il dire e il fare; tra chi paga in contanti e chi presenta lo SCEC; tra chi beve la Coca cola e chi ci rinuncia per la Ubuntu cola (che è buona davvero, provare per credere); tra chi ti dice “molla la plastica” ma poi ti spilla la birra in un Comune bicchiere di plastica che “non c'è guadagno” e chi invece te la spilla in bicchieri di Amido di mais che “si risparmia”; tra chi serve I FRITTI in comodi PIATTI di PLASTICA e chi in UN CARTOCCIO di CARTA; tra chi PRODUCE rifiuti e chi RIDUCE i rifiuti; tra chi non da peso ad un mozzicone di sigaretta lasciato in giro e chi li pesa i rifiuti; tra chi PROTESTA punto e basta, del degrado di un parco per esempio, e chi aggiunge alla PROTESTA la PROPOSTA, di far diventare l'Area Chezzi un'Eco parco della Musica; tra chi parla a vanvera di cambiamento, rinnovamento e chi nei fatti incarna, per dirla alla Gandhi, “il cambiamento che vorrebbe vedere nel mondo”; tra chi usa e getta un parco per una settimana e chi lo usa solo un giorno per lasciarlo agli altri; tra chi parte dal basso per arrivare “a rivedere le stelle” e chi ti guarda dall'alto in basso; tra chi allo ZOO ci porta i bambini e chi di un paese ha fatto uno ZOO (Grillo docet!!!) a cielo aperto, senza diritto di critica, mentre vanno i titoli di coda. E se la differenza non l'avete vista, colpa delle solite feste: dite la verità non ci siete andati alla Festa del 5 stelle evve'? 
Peggio per voi. 

Se non mi credete sulla parola, vatti a fida degli Amici, guardate qua....

 


E credetemi, ho le prove, non era da sola, e non sono la sola ad aver un Grillo per la testa: l'Area Chezzi dalle stalle, da “se questo è un parco“ nel degrado, nell'abbandono e nel silenzio generale, alle stelle, a c'era una volta l'Area Chezzi di proprietà di Amilcare Chezzi, maestro di musica. Dare voce al silenzio, su carta: l'Area Chezzi, eco parco della Musica. Nient'altro che un sogno in Comune di una notte di fine estate. Non era la notte di San Lorenzo, eppure sembrava la notte dei desideri anche senza le stelle: un solo desiderio, in Comune... fare un 5 stelle, un parco a 5 stelle, di lusso, non un lusso per pochi. 
Se hai anche tu un grillo per la testa, allora muoviti, muoviti, muoviti cittadino altrimenti di che ti lamenti se a cambiare è la forma, non la sostanza dell'agire politico ?  "Non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca", e lo diceva Don Milani mica io. Basta poco, se ognuno mettesse a disposizione un po' del suo tempo, del suo lavoro e della sua arte: l'appuntamento è al prossimo MEETUP con gli Amici di Grillo. Che hanno chiuso la Festa del 5 stelle in Musica, e come poteva essere altrimenti, con un concerto, quello dei Black Honey. Così che se non bastassero le parole, i fatti, a portare lontano l'idea di un'Area Chezzi eco-parco della musica, magari potrebbe pensarci la MUSICA. 
Chissà...
Magari una musica al passo con i tempi, non penso certo a quella di Amilcare Chezzi, il proprietario del parco prima di metterlo in Comune, ma a tutta un'altra musica. Che però come la banda musicale cittadina, di cui Amilcare è stato il maestro di musica, risuoni in città facendo girare lo stesso spartito, con gli accordi giusti naturalmente in modo da prendere tutti la stessa nota finchè l'Area Chezzi eco-parco della Musica non resti solo un'idea.
... forse se è vero che la musica è tra le arti quella che va oltre, che arriva dove queste, le  parole, si fermano, non dovrei aggiungere altro: "Musica, Maestro!!!" 

"Mammo', non ti è bastata la lezione... ci siamo capiti no???"
UFFFFFF, il solito guastaFeste.  


* Il paese “X” sta per un paese non ben identificato, "non luogo" dimenticato non solo da Dio, ma anche dal TOM-TOM: chi dovesse avvistarlo è pregato di darne notizia, i cittadini non vedono l'ora di capire in che diavolo di paese vivono... o sapere almeno le coordinate prima di partire per un lungo viaggio e non scoprire solo all'arrivo in un altro paese che tutto il mondo è paese. Tutto qua, non mi sembra chiedere la luna no? 

N.b. Avvertenza per i lettori, i piccoli lettori: se mentre giocavate avete sentito parlare di Scec non parlavamo di Shrek. Quindi non rompete l'anima ai vostri genitori inventandovi strane storie su un'imminente nuova uscita pur di andare IN EDICOLA: ci siamo capiti??? Scec è “la solidarietà che cammina”, che riparte dal restituire il giusto valore al denaro, quello cioè di essere un mezzo, e lo fa tramite gli Scec, il simbolo di un patto tra singoli, imprese, professionisti ed Enti locali che promuova uno sconto su beni e servizi convenzionati pari al valore di uno Scec, la nuova moneta di scambio. Per saperne di più vai su Arcipelago Scec .

                                                                                                                          : D R

giovedì 6 ottobre 2011

Pensa: la differenz(iat)a la fai tu


Trova le differenze: il classico gioco che almeno una volta hanno fatto tutti. E se non lo hai mai fatto, c'è sempre una prima volta. Anche perché, diciamo la verità, è intuitivo rispetto agli ENIGMI della SETTIMANA. Partecipare è semplice, come lo è stato votare: metti una croce e la frittata è fatta. Che aspetti, dai gioca con loro... non te ne pentirai. Non startene con le mani in mano o non tenerle in tasca, prendi la penna e "scrivi.."
Perché, anche se ha dell'INCREDIBILE, passeremo insieme a loro altri 5 INDIMENTICABILI anni, almeno: perché mettere un freno alla Divina Provvidenza limitandosi a soli 5  invece di 10, ALTRI indimenticabili 10 ANNI? 
E allora, nel mentre GLI INCREDIBILI giocano con noi, noi, per rompere la monotonia, dovremo pur fare qualcosa, o no?

Regole del gioco, se non cambiano le regole: guarda attentamente le due immagini e scopri cos'è cambiato, trova le differenze.
Durata tipo di un gioco, variabile indipendenti a parte: tempo di nomina sindacale, cioè la durata del mandato del Sindaco.
Scopo di un gioco, che gioco non è: Allena la mente, fai attenzione ai particolari e il gioco è fatto.

Dimenticavo, non si vince niente. Allora PENSAci: la differenz(iat)a falla tu, la prossima volta. Altrimenti di che ti lamenti?

GIOCA SUBITO!!!

Nella parte alta, troverai le immagini relative alla raccolta differenziata svolta nel 2010;
nella parte bassa quelle relative alla raccolta differenziata in corso nel 2011.
A te, trovare le differenze, se ci sono. 
E ci sono, non lasciarti ingannare dall'apparenza.


Le diffenz(iat)e

Istruzioni per l'uso: 

FAI la DIFFERENZ(IAT)A a COSTO ZERO, non a SEI ZERO!!!
Inizia la raccolta PORTA a PORTA: gioca anche TU!!!
Non BUTTARE A CASO.
Difendi l'AMBIENTE, non RIFIUTO, ma RICICLO.
VOLTA PAGINA.
Affrettati, DIFFERENZIAMOCI. 
Il countdown è già iniziato...

p.s. le soluzioni a tempo debito, cioè ad altro post.
Mentre per giocare, vai a "Posta un commento..."
Un aiutino? Le differenze tra il tris di immagini sono 5, almeno.
                                                       

                                                                                                          = P .R