martedì 18 ottobre 2011

Non rifiutiamoci!!!





Eppur qualcosa si muove, nel resto del Mondo. Di che parlo? Ma della raccolta differenziata, di che altro. Anzi, della campagna di educazione. Che sta, all'incirca da due anni, giorno più giorno meno, sempre sul punto di partire, come la raccolta differenziata, ma che arrivati al dunque, al giorno di inizio previsto, scatta la proroga: e il gioco ricomincia. A Terracina tutto tace. Nei comuni limitrofi, invece, si va in vacanza, viaggio pardon, studio in uno dei Comuni virtuosi per imparare a riciclare, a differenziare: è successo a Fondi, dove di recente una delegazione bipartisan è volata alla volta di Quartu Sant'Elena, comune sardo dalle caratteristiche geomorfologiche simili a Fondi, per importare in città una raccolta differenziata, porta a porta, degna di questo nome. 


«La visita in Sardegna – ha dichiarato al suo ritorno il Sindaco De Meo – è servita a verificare l'effettiva possibilità di adottare una vera raccolta differenziata a Fondi. Nel qual caso sarà necessaria un'intensa campagna di comunicazione* poiché il porta a porta prevede la partecipazione attiva di tutti, il rispetto del conferimento programmato, oltre alla prenotazione per i rifiuti particolari. L'attivazione del nuovo servizio porterà all'eliminazione di tutti i cassonetti in strada*, con la contestuale fornitura alle famiglie fondane di una serie di contenitori divisi per tipologie di rifiuti, i quali dovranno essere conferiti secondo un calendario programmato nei singoli giorni della settimana. Siamo convinti che questa sia una scelta importante da assumere in via prioritaria, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, in quanto rappresenterà un'occasione di crescita mettendo in campo un sistema articolato che contribuirà ad una migliore qualità della vita e a un maggior rispetto dell'ambiente.».
* diversamente da quanto succede a Terracina, dove la campagna di educazione non è mai partita e quando hanno iniziato la raccolta differenziata sono comparsi i cassonetti stradali

Nelle altre Regioni invece, nel Lazio, alla campagna educativa ci pensa il Moige(movimento italiano genitori) d'accordo con la Corepla( consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio, il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica). 

"È importante che – ha detto Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige - genitori e ragazzi imparino ad essere soggetti attivi del processo di raccolta differenziata e riciclo della plastica. Questo è l’obiettivo che “Non Rifiutiamoci” si pone, cercando di diffondere quanto più possibile le “buone pratiche” per creare un’azione di sistema orientata alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il Presidente di COREPLA, Giuseppe Rossi, ha ribadito “come l’ambiente familiare sia decisivo per la formazione di una cultura della responsabilità e del corretto utilizzo delle risorse”.

La campagna “non rifiutiamoci”, di durata biennale, interesserà 5 Regioni( Lazio, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Umbria), più di 10.000 mila bambini, all'incirca 20.000 mila adulti tra genitori e insegnanti e 35 scuole. Nei giorni stabiliti in ciascuna scuola i bambini su un grande tappeto giocando, sul modello del gioco dell'Oca, impareranno a differenziare, mentre i genitori potranno visitare la mostra interattiva allestita in ogni scuola e per saperne di più leggere il BOOKLET informativo. Un gioco interattivo, e la campagna educativa è servita. 

Quando anche a Terracina?
Ai posteri l'ardua sentenza, si parla solo di una Terracina provincia di Roma.
Sarebbe proprio una bella notizia, da scrivere. Anche perché non l'avrei raccolta per strada la notizia, ma letta sull'AdnKronos.
Un gioco fare la differenz(iat)a, se uno ci pensa.

= )