martedì 23 agosto 2011

Le mani in pasta

a)* + b)** = C***
 
  (...tutto tranne “gli Stabilo” e “i pezzenti”, ma a loro frega gnient'!)

a)* Episodio 1: Troppo tardi, per la collana di turno. Nemmeno il tempo di prenderla in braccio che un altro colpo è stato fatto. Da chi? Ma da chi se non da “Mani di fata” (mai soprannome fu più azzeccato anche se non nel senso che pensavo quando aveva solo pochi giorni)? Non ho ancora finito di difendere “gli Stabilo”  point and pen in lattina dal fratellino, questa la passione di Romolo, che già iniziamo un'altra storia: Brigida non ruba, men che mai colori. Ma afferra quel che le capita sotto tiro, preferibilmente bracciali, anelli e collane, e tira. Di solito, me la cavo distraendola in qualche modo. Altrimenti, causa forza maggiore, cedo sui bracciali più resistenti di collane e orecchini. Non sempre funziona però, ed è allora che va tutto in mille pezzi. E mentre raccolgo i mille pezzi sparsi dovunque, lei ride soddisfatta tra le braccia della mamma che accorre in mio aiuto.
b)** Episodio 2 :  
"Questa sera non andiamo in Piazza, ma al Borgo. Che fai "Szia Ita" vieni anche tu con noi?" 
" Ma sì, perché no...".
 Il necessario per un viaggio indietro nel tempo, non all'inferno c'è: biberon più di uno che non si sa mai la fame; pannolini, ciucci e bavagline a gogò; felpe, giubbotti, calzini e pigiama per qualsiasi tempo. Alla  "giustifica” ci penseremo domani, che essere accompagnati dai genitori quando hai solo 4 anni non vale, ma come a scuola quando fai un'assenza, anche quando non ti presenti a Piazza Garibaldi per giocare, c'è l'obbligo di giustificare l'assenza il giorno dopo. Invece che alla Preside alle altre mamme. Per i bambini una favola, una balla credibile, del perché oggi non si può andare a Piazza Garibaldi. Anche se la prima risposta è stato uno sguardo che ha tutta l'aria: “ma che storia è questa”, a seguire una valanga di “e perchè, e per come", alla fine capitolano: "e vabbè allora andiamo dove dici tu", mentre penseranno "non me la racconti mica giusta, mamma". Allora, solo allora un liberatorio sospiro di sollievo. Attenti però a non tradirvi, potrebbero non capire la vostra gioia irrefrenabile: facce affrante e dispiaciute, a tratti inconsolabili. La vostra gioia potrebbe insospettirli  facendogli sorgere dubbi, sotto forma di capricci, e addio al sogno di passare una serata diversa, lontano da Piazza Garibaldi.
"Per oggi siamo salvi, si parte. Tra mezz'ora ti passiamo a prendere". 
"Ok, poi mi spieghi come hai fatto a convincerlo...".

 Se non che arrivati a destinazione, sopravvissuti al viaggio in auto e alle loro mille storie, iniziano i guai: il grande, si fa per dire, ha sete, fame, sonno, gli scappa la pipì nel bel bezzo di un museo; la piccola piange disperata per fame, sete, sonno e anche perché contrariata di mettersi il pigiama che è ora di fare la nanna. Così per tutta la sera, a fasi alterne o all'unisono tanto per variare. Finché all'ennesimo capriccio, tra una bomba calda e un gelato fresco, vince la via del ritorno, a casa. Che è meglio. Tanto di ritornare indietro nel tempo a quando a Fossanova non andava in scena "il Medioevo in Festa”, ma era davvero tempo di cavalieri, dame, mangiaspade e cortei in un Borgo (ri)costruito “ad arte”, non se ne parla. Una volta in macchina scoppia la pace, dormono tutti. E mi ritornano in mente dei bracciali, un amore a prima vista senza tempo... ma per l'acquisto non c'è più tempo: l'avessi presi altro che tanto poi ripassiamo, sicuro. Beato/A me !!!
"Oh, domani torniamo a Piazza Garibaldi: non vi inventate niente". 
"Sì, che scherzi!"

p.s Brigida e Romolo sono nomi di fantasia, reali invece sono i guai che combinano i miei due nipoti.

I "pezzenti" nero su bianco
C*** Una foto come sempre parlerà da sola... di giorni passati a fare la Zia a tempo pieno, ma mai perso. Complice un amore senza tempo, che non passa, e dei "pezzenti", come li chiama mia madre i miei preziosi, orecchini, bracciali e collane, da "mettere insieme", trovo il rimedio. E riciclo da Tanika di idee

scarti dei "pezzenti"
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"pezzenti" in esubero
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pennello piatto
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colla vinilica
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carta da regalo
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vernice trasparente, anche dello smalto per unghie andrà bene
=
"Pezzenti" nuovi di zecca, con gli avanzi
                                                                        .R