mercoledì 27 luglio 2011

"A m' arcord" ?*

Ore 15.00 di un mercoledì di novembre, precisamente il 17 novembre 2010, telefonata di redazione:

Che abbiamo oggi?”
Dieci ore di consiglio comunale”.
Quante? E tu che diavolo sei stata a fare dieci ore... ma poi per fare che dieci ore?”
In pratica nulla: bla, bla, bla... Ma è questo il bello, da scrivere no? Ho anche le foto”.
E certo, ma apre Sabaudia: niente foto. Fai 2000 battute, va bene? E la prossima volta, mi fai il piacere di andare a dormire”.
Va be'”. 

La sintesi, a parole

Un paio di giorni dopo tramite mail, di redazione:

So che non avremo mai lo spazio per pubblicarle tutte, ma volevo farti sapere che non mi lamento affatto delle ore di sonno perse dietro i "pazzi da legare". Anzi. Mi diverto da pazzi. Guarda tu stessa. Passo e chiudo”. 

                                                                                                                .R 

*"A m'arcord" la prima puntata? Eccome, se "mi ricordo" ... in dialetto romagnolo. E se fosse un racconto per immagini, sarebbe "Amarcord" dal titolo di uno dei film di Federico Fellini, quello più autobiografico. Se invece fossero degli scatti, sarebbero Scatti scaccia "pennica". Che poi hanno trovato spazio, non sul Territorio, ma sul Tam, la rivista a colori del lunedì.

Memo: Quando le parole non bastano a raccontare e la noia prende il sopravvento, un uomo solo vi salverà. Meno male che Nardi c'è. 






                                                                        "Non c'è photoshop o editing che possa modificare il colore delle cose". 
                                                                       (Cosa resta, Africa Unite)

                                                                                                         to be continued...