giovedì 20 ottobre 2011

Ex... a volte ritornano!!!

La nota: nero su bianco
 
"Rieccola...”
"Calma e sangue freddo, vengo in pace...”
*Dialogo tratto da una conversazione muta: uno sguardo dice di più di mille parole. 

Rieccole, allora, le CATTIVE ABITUDINI. Non c'è di che stupirsi, anzi. E siccome “si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione” (John Maxwell Coetezee), ritorno sui miei passi. 

Dunque, a gentile richiesta, torna, in esclusiva per pochi eletti un punt(ata)o speciale della mia serie preferita: "GLI INCREDIBILI - una NORMALE famiglia di SUPEREROI sbarca IN COMUNE".


Il GLOSSARIO contro la DECADENZA:
Cronaca semiseria di (un) ritorno dal consiglio comunale.

A furor di popolo, in aula era tutto un PLAUSO*: per quante volte l'ho sentita, ho perso il conto. Tanto che era gettonato, il plauso, se fosse stato messo ai voti avrebbe ricevuto non pochi plausi, passava all'Unanimità o all'Umanità per dirla alla vecchia maniera (Nardi & co). Quando meno te l'aspetti, ZAC e scatta il plauso, non l'applauso. Della serie un plauso non si nega a nessuno, un plauso tira l'altro passa la paura di alzare la voce e farsi sentire fino a Fondi, a Formia. La tanto decantata FILIERA CORTA non perdona: "io do una cosa a te e tu ne dai una a me". Così che Fondi rimane Comune Capofila del distretto socio-sanitario, non avendone non solo i requisiti, per legge, ma contravvenendo ad accordi presi, in precedenza alla parola data: allo scadere il Comune capofila sarebbe dovuto essere Terracina, non di nuovo Fondi. I dotti parlano di GEO-POLITICA, i bene informati di BUFALA BILL.

*Plàuso, sostantivo maschile; 1 applauso, battito di mani ( il plauso del pubblico); 2 elogio, lode ( ottenere il plauso dell'opposizione).

Tra un PLAUSO di troppo, dicevo, e MODI DI DIRE, dirò fra poco, non poteva mancare la citazione di turno. In quanto “se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee ( ipotizziamo che le abbia, altrimenti non ci sarebbe partita), o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui”. E questa E(z)ra POUND, in ricordo dei BEI TEMPI. Ma San Francesco mio, benedetti ragazzi, “cominciate a fare ciò che è necessario, dopo ciò che è possibile, e all'improvviso vi sorprenderete (voi stessi, credetemi) a fare l'impossibile”: tipo leggere qualcosa che non sia l'ENCICLOPEDIA delle CITAZIONI (Le Garzantine)? Non ci vedo chiaro, le librerie fanno orecchie da mercante: NO MONEY, NO BOOK!!! Eppure non si parla che per FRASI FATTE: COPIONI.
Tra le immancabili frasi fatti, un proverbio con l'aggiunta di un aneddoto, tanto per non farsi mancare nulla, il b(r)anco vince e rialza la POSTA, anzi le IMPOSTE. Ma supera la prova, non certo del 9... per il modesto compitino. Non vanno oltre il classico “6 Politico”, lo stesso voto che, negli anni '70, non si negava a nessuno ed era indipendente dai risultati, dal rendimento e dallo studio, e si va tutti a casa. Altrimenti vanno tutti a casa. Tanto per cambiare, in pagina, tornano i voti, sempre meglio che (ri)andare al voto. Che all'impreparazione non è stata trovata ancora la cura, né l'antidoto all'improvvisazione. Così che nell'INCREDULITA' generale se la STANGATA, il ritocco delle ALIQUOTE (ICI sulle SECONDE CASE, l'IRPEF è già al massimo) causa DISSESTO, non si rivela una STANGATA è perché il 90 % sono ESENTI, cioè proprietari di PRIME CASE. E pensare che nel PAESE delle AGENZIE IMMOBILIARI, oltre che delle meraviglie, le agenzie fino ad oggi hanno retto la crisi grazie al MERCATO delle SECONDE CASE. Un PARADOSSO che in tutta la città ci siano solo 4 case di lusso e 8 ville. Riepilogo allora: 4 + 8 = 12. E anche stavolta i conti non tornano, ad occhio nudo. Più che una svista, è un'anomalia. 
 "Del software, evvè?"
"Suvvia sì buona, stanno lavorando PER NOI: notte e giorno, senza sosta addirittura".

E l'anomalia non è che un incidente di percorso, una buca: la prima falla scoperta. L'adeguamento delle aliquote, un obbligo per legge, non centra il bersaglio: dovremo trovare un altro modo di fare CASSA e pagare il DISSESTO. In fondo siamo solo all'inizio, per il SALASSO* c'è tempo. La ricreazione è finita, si torna sui banchi, di scuola però.

* Salasso: pratica medica diffusa dall'antichità fino alla fine del diciannovesimo secolo, consistente nel prelevare quantità spesso considerevoli di sangue da un paziente nella speranza che ciò avrebbe curato o prevenuto molte malattie.

Tutti di corsa a LEZIONE, in equilibrio sul vuoto, di BILANCIO riequilibrato. DEFICIT  a parte, i FUORICLASSE si contano sulle dita di una mano, a voler esser di manica larga, e da soli non alzano la MEDIA, il livello medio, basso: la CLASSE non ha fatto i progressi sperati. RIMANDATI in SOSTANZA, ma IN FORMA non li batti mica: PROMOSSI A PIENI VOTI.
La BUONA CONDOTTA infatti ha preso il posto dello ZERO IN CONDOTTA,  il CAPOCLASSE da il buon esempio e supera brillantemente l'esame. ALLINEATI E COPERTI, sui banchi. Al suona della campana, anche se in ritardo, fisiologico, all'APPELLO si risponde PRESENTE: non c'è tempo da perdere in chiacchiere, il tempo è denaro. E soprattutto perché è “L'ULTIMO GIORNO UTILE”, come ai vecchi tempi quando c'erano Nardi & Co., e i provvedimenti come le carte arrivavano al”L'ULTIMO MOMENTO”. RIPETENTI, si salvano sempre per il rotto della cuffia, sul FILO DI LANA etc... è questione di MODI DI DIRE, diversi modi di dire la stessa cosa. Cose che capitano quando cambia la forma e non la sostanza.
Se poi si è L'ELETTO per CONTO TERZI "a caval donato non si guarda in bocca" , e scatta puntuale la difesa ad oltranza del passato (I Responsabili, in versione terracinese, son quelli che del Dissesto ne hanno creato non solo i presupposti, a detta dell'attuale maggioranza). BOTTA e RISPOSTA, “Sindaco dorme... lei forse dorme, non io”, a parte, resta il fatto che “chi dorme non piglia pesci” e questo mi pare un problema se di mestiere fai il pescatore, meno preoccupante i botta e risposta tra SINDACO e CONSIGLIERI di MAGGIORANZA:  INDISCIPLINATI? Macchè, normale dialettica politica, seguita a ruota dalle dinamiche GEO-POLITICHE, la NEW ENTRY della settimana: riuscirà a scalare la classifica e scalzare il PLAUSO dalle prime posizioni? Difficile dirlo, NAVIGANO A VISTA.
Niente di nuovo, DUNQUE.
Ma mai lasciare la postazione prima della fine, è allora che buchi la notizia. Nell'aria c'è, se non sei al telefono, di casa, lo SCOOP del giorno: trovato lo ZAINETTO di NIK! Ricordate il nuovo programma varato in COMUNE prima dell'estate: "VAI NIK, alla scoperta del buco di bilancio e dell'INGLESE"? Bene, NIK, il protagonista, è in difficoltà: sarà perché è senza lo ZAINETTO, cioè l'equipaggiamento del CENTRO di SALVATAGGIO, che non va, mentre DIEGO supera gli ostacoli e sbanca? No, deve essere un altro il motivo della crisi, perché lo zainetto c'è, anche se IN INCONGNITO, SOTTO MENTITE SPOGLIE: per ZAINETTO ha un I-PAD!!! Meglio non dare nell'occhio, come dargli torto, le scimmiette BOBO sono dappertutto. A svelare l'inganno, un cambio di programma, per scambio: tutta colpa di un'agendina ROSSA (i comunisti, sempre i soliti!!!) che non funziona in automatico, come l'I-PAD. Non si direbbe un caso, perché l'AGENDINA oltre ad essere rossa, è pure di MARCA: “D&G”, scusate se è poco. E anche questa è fatta: non resta che (s)coprire il buco, fare le valigie e tornarsene a casa. Un NOTEBOOK, ci salverà. Se DI CARTA o DIGITALE è semplicemente questione di S...tile, e/o di forma. In fondo dipende dai punti di vista, “tutto dipende da che punto guardi il mondo”. La differenz(iat)a la fanno a parole, per gioco.
AU REVOIR!!!

= ) R